E poi arriva
quel giorno in cui, non si sa bene per quale motivo, la tua gattina dispettosa
decide che deve svegliarti nel cuore della notte. Stranamente sceglie di farlo
in modo carino, avvicinandosi piano al cuscino e iniziando a leccarti una
guancia.
In quel momento, appena strappata
al mondo dei sogni dalla sua linquetta ruvida, e ancora in dormiveglia, ti
giri.. allunghi la mano verso l’altra parte del letto come a cercare qualcuno
nel buio e mugugni un “mmmm.. si, che c’è amore?”. Ovviamente convinta che lì
vicino ci sia la tua dolce metà.
Ora mi rivolgo un attimo al mio
neurone solitario… Senti amico mio.. a me sta più che bene sognare di essere
insieme a lui e averlo sempre vicino. Però… ora… ragioniamo un secondo insieme…
MA TI PARE CHE MI PUO’ SVEGLIARE LECCANDOMI LA
FACCIA?!?!?!?!?
E’ confermato. Io e il mio
simpatico neurone siamo, indiscutibilmente, irrecuperabili.
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