venerdì 28 gennaio 2011

“RIS Osimo Stazione – scena di un delitto imperfetto”

Basato su un fatto realmente accaduto.

Ore 08.30. Come ogni mattina arrivo a lavoro, parcheggio la macchina sempre esattamente nello stesso punto, inserisco le chiavi nella porta, faccio scattare la serratura ed entro in ufficio, tolgo velocemente l’allarme e vado ad appendere la giacca nell’attaccapanni.
Con gli occhi ancora chiusi appendo la giacca, e girandomi per andare verso la scrivania, mi accorgo di alcune tracce rosse sul pavimento.. Le osservo per qualche secondo.. Sangue.
Le guardo meglio, stropicciandomi più volte gli occhi convinta di aver visto male. Oh mio dio. No. Non ho affatto visto male, quello è proprio sangue.
Impaurita ma carica di coraggio, da brava attrice di film horror inizio a seguire le tracce quasi tremando… dopo qualche passo mi trovo davanti alla porta della “stanza dei bottoni”. Timidamente guardo all’interno della stanza e scorgo altre tracce di sangue.
Accendo la luce quasi tremando e inizio a guardarmi intorno.. Tutto era in ordine, saltavano all’occhio soltanto alcuni semini rossi sparsi sul pavimento che sembravano decisamente fuori posto.
Quasi per sbaglio poi lo sguardo si sposta in basso e mi accorgo che dietro ad un pannello appoggiato al muro si intravedeva una macchia scura.. Tremante e con il cuore in gola, prendo in mano tutto il mio coraggio e sposto leggermente il pannello… E lì, tra macchie di sangue e semini rossi.. c’era il cadavere riverso sul pavimento.. Un piccolo e innocente topolino grigio.
Senza staccargli gli occhi di dosso lascio cadere il pannello e con un brivido lancio un grido di paura.
Immediatamente tutto l’ufficio è stato messo sotto sequestro dai RIS.
Dall’autopsia sembrerebbe che il decesso sia stato causato da un avvelenamento da semini rossi. Quegli stessi semini che sono stati trovati sparsi per il locale e vicino al corpo inerme del malcapitato. In questo momento stanno finendo di fare gli ultimi rilevamenti del caso.
Il corpo nel frattempo è stato spostato in una spaziosa “bara” sponsorizzata Aermec ed al suo posto è rimasta solo un’inquietante sagoma bianca disegnata a terra.
Il carro funebre, bianco e con lampeggianti arancioni accesi, passerà in serata a ritirare i resti del defunto per portarlo a giusta sepoltura.
Si pensa che il colpevole sia qualcuno legato in qualche modo alla nostra azienda, e in questo momento si aggira ancora a piede libero tra le nostre scrivanie.

E anche il mio blog... apre i battenti...

Vorrei innanzitutto precisare che l'idea di aprire un blog per pubblicare i miei sproloqui non è che sia venuta esattamente a me... La colpa di tutto ciò è da imputare ad un paio di miei amici, fan delle mie disavventure servite in formato racconto. Mi spiego: non completamente appagata dal fatto che capitino tutte a me (e fidatevi... non sto esagerando...), mi diverto a rivivere le mie esperienze trasformandole in dei mini racconti farciti con dettagli, sarcasmo, pensieri e punti di vista.. Insomma.. come si direbbe dalle mie parti.. Potrei sembrare un pò la "Bridget Jones de nialtri!".
Vi prego quindi gentilmente, per avanzare eventuali lamentele e reclami, di far riferimento direttamente a coloro che mi hanno incoraggiata a diventare una blogger. Grazie.