martedì 17 gennaio 2012

Lezione di oggi...

Arrivo a casa dal lavoro.. Stanca e di corsa come al solito. Salgo fino al pianerottolo e mentre cerco le chiavi di casa sento il vicino uscire sulla terrazza. Mi giro e lo saluto sorridente. Lui ricambia il saluto e durante la sua ricerca di qualcosa di, credo commestibile, dal mobiletto della terrazza, inizia a fare conversazione da buon vicino di casa: Come va, come non va, che fai, che non fai..
A un certo punto inizia a disquisire sul fatto che si è fatto proprio freddo. Io non faccio in tempo a confermare annuendo che lui mi chiede “da te è caldo?” e io tranquilla “si, si. Si sta bene è caldo”. E lui continua “eh io tengo i termosifoni accesi tutto il giorno”. Io in un momento di completa innocenza, me ne esco con un “ah si? Io quasi mai invece.. Ahhhh! Ho capito! Allora mi scaldi tu!!”. Appena le ultime lettere mi sono uscite dalla bocca il neurone è arrivato a destinazione, complimentandosi calorosamente per la felicissima uscita, completamente priva di doppi sensi. E mentre il mio vicino ridendo farfugliava qualcosa su “metodi alternativi” da lui utilizzati per il riscaldamento, io con la classica faccina da chi ha appena fatto una figura di m. e con la coda fra le gambe mi sono pian piano diretta verso la porta di casa, giocherellando con le chiavi per far capire che le avevo trovate. “Ehehe, e insomma.. allora.. Buona cena eh!” saluto con un sorrisetto ebete stampato in faccia, mentre lui mi fa l‘occhiolino.. A quel punto mi volto e cerco di aprire rapida la porta di casa per andare a sotterrarmi sotto al prezzemolo.. Peccato che la mia serratura abbia una velocità di apertura (e anche i rumori di chiavistelli cigolanti sono gli stessi, giuro!) pari a quella del ponte levatoio di un castello medioevale…
Lezione di oggi: arrivare a casa quando tutti dormono per evitare incontri imbarazzanti.

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